Vi racconto il progetto "La Prima Coccola"
Al Blu l’attenzione per i più piccoli non c’è solo durante le vacanze, ma tutto l’anno, e con i contributi a La Prima Coccola fin dai primi giorni di vita. Sembra che il Blu possa definirsi ‘molto più di un family hotel’. Cosa ne pensi?
Il Blu non è solo un Family Hotel: Family è la sua vocazione, intesa come amore per la famiglia e per i bimbi, e per bimbi più in difficoltà e meno fortunati di noi che "siamo sempre in vacanza". Ci fa sentire meglio, ci gratifica che un po' del nostro lavoro aiuti gli altri. Va restituito il bene che si riceve. Come secondo il principio dei vasi comunicanti.
Come può conoscere meglio l’associazione chi soggiorna al Blu? E se volesse contribuire?
Per chi soggiorna al Blu ci sono diverse possibilità per condividere il progetto. Per esempio:
◦ acquistare belle e simpaticissime magliette che abbiamo creato in collaborazione con l’associazione;
◦ decidere di contattare direttamente l’associazione su sito www.laprimacoccola.it (o tramite la pagina Facebook) e magari donare l’1x1000.
Il prossimo anno organizzeremo con Alice e le altre colleghe delle giornate di laboratorio con mamme e bimbi per far conoscere da vicino le attività dell’associazione. In quelle giornate sarà possibile acquistare direttamente i loro lavori: bomboniere, portachiavi, oltre alle magliette.
Amici del Blu, ce l'abbiamo fatta!
Grazie al vostro prezioso contributo siamo riusciti a fare una donazione importante al nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale di Rimini. È stata davvero una bellissima soddifazione, e posso solo dirvi grazie di cuore perché il vostro aiuto è stato fondamentale. Ma abbiamo ancora tanti progetti e idee per continuare a sostenere l'associazione.
Volete saperne di più? Allora leggete questa breve intervista in cui racconto com'è nata la bella collaborazione con La Prima Coccola.
Com’è nata l’idea di aiutare attivamente l’associazione La Prima Coccola?
Ho conosciuto l’Associazione attraverso Ida, la mia collaboratrice, e subito, di getto, ho sentito di capire e conoscere i loro progetti. Forse perché anche io sono nata prematura, a sette mesi, e all’epoca - come mi ha sempre raccontato mia madre - ho trascorso ben due mesi nel reparto neonatale. Anche allora c’erano delle volontarie che davano una mano donando il latte materno a chi non ne aveva o sostenendo le mamme provate da notti di ospedale.
Poi le associazioni (sempre formate da mamma volontarie) si sono evolute e ora portano avanti grandi progetti: come l’acquisto di macchinari (i soldi raccolti con le donazioni contribuiranno all’acquisto di un ecografo per il cuore) o la realizzazione di una casa di accoglienza. E per me quest’ultimo progetto è spettacolare! Io sono nata costruendo case e ora costruisco e ri-corstruisco il Blu: la casa è il fondamento della famiglia e purtroppo tante famiglie, tante mamme, sono sole: quindi avere uno spazio di accoglienza è davvero meraviglioso.