A ciascuno la sua vacanza - Intervista a Roberto Vitali
A ciascuno la sua vacanza.
Abbiamo intervistato Roberto Vitali, co-fondatore e CEO di Village for all, una realtà dedicata alla sensibilizzazione verso l’ospitalità e il turismo accessibile che promuove un’informazione affidabile, completa e coerente con le esigenze delle persone.
Qui al Blu Suite è massima l’attenzione a queste esigenze perché pensiamo che un luogo che si caratterizza per essere destinato all’ospitalità e al benessere non può limitarsi ad osservare le previsioni normative (e anche questo troppo spesso purtroppo non è scontato) ma deve abbattere ogni barriera e limitazione non solo strutturale, abbracciando un concetto di accoglienza complessivo che va dal personale formato e preparato a servizi adeguati e informazioni precise e affidabili, garantendo a tutti un’esperienza inclusiva a 360°.
Ecco perché abbiamo scelto di collaborare con Village for all.
1. Cos’è il turismo inclusivo?
È prima di tutto un turismo attento alle esigenze delle persone che vogliono essere protagoniste attive della propria vacanza. Pensiamo a tutte quelle persone che quando viaggiano hanno qualche esigenza in più, ad esempio senior, famiglie con bambini piccoli, chi ha intolleranze alimentari, chi ha qualche esigenza legata alla vista, all’udito o alla propria mobilità.
2. Perché è importante parlare di ospitalità accessibile?
Ospitalità accessibile significa prima di tutto mettersi in relazione con gli ospiti e le loro esigenze.
L’ospitalità presuppone che vi sia un rapporto intimo e personale dell’ospite (cliente) con l’ospite (chi accoglie) e accogliere la reciprocità della relazione d’accoglienza è la condizione che fa scattare la grammatica dell’ospitalità.
3. Oltre all’eliminazione delle barriere architettoniche cos’è importante per fare turismo inclusivo?
Sono 3 i pilastri di una ospitalità accessibile:
- le informazioni oggettive e affidabili che consentono alle persone di scegliere la vacanza in base alle proprie esigenze personali (e non si faccia l’errore di pensare solo alle persone con disabilità motoria);
- il personale che sappia accogliere subito con empatia, con il giusto linguaggio e le necessarie attenzioni, senza però diventare invadenti;
- una accessibilità che non trasmetta una estetica di tipo ospedaliero ma, anzi, che sappia trasmettere il giusto comfort, qualità degli ambienti e un contesto esteticamente gradevole per tutti.
Questi sono tutti valori fondanti del lavoro che svolgiamo come Village for all.
4. Perché il Blu Suite è indicato per una vacanza accessibile e perché lo consiglieresti?
Il Blu Suite ha scelto di collaborare con Village for all per intraprendere un percorso di miglioramento della propria offerta turistica, per offrire ai propri ospiti una informazione attenta e affidabile circa le proprie strutture ma soprattutto per migliorare l’ospitalità per tutti i propri clienti.
Consiglio il Blu Suite a tutte quelle persone che, come me, amano sentirsi coccolati: sia che si viaggi per lavoro che per passare una vacanza o un week end tutto dedicato al proprio relax e benessere.
5. Raccontaci un po’ com’è stato il primo incontro con Katia.
Katia è una persona vulcanica che ha stampato nel proprio DNA la parola ospitalità.
Un paio di anni fa sono stato ospite del Blu Suite in occasione di una fiera e avevo suggerito alcuni piccoli interventi per migliorare l’accessibilità della struttura.
Mi ha colpito quando due anni dopo mi ha ripetuto per filo e per segno tutto quello che le avevo suggerito e come, già allora, avesse deciso di volersi impegnare per realizzare al Blu Suite una ospitalità accessibile.
6. Se dovessi scegliere una cosa che non può mancare in un hotel quale sarebbe? E al Blu Suite l’hai trovata?
Una cosa che non deve mai mancare in un luogo di vacanza è il sorriso delle persone che ti accolgono e al Blu Suite ti fanno sentire davvero importante. Sanno condividere e mettere a disposizione tutto quanto ti possono offrire: mare, squisite specialità gastronomiche, un ambiente molto familiare dove mi sono sentito coccolato sia come ospite per lavoro che come ospite per piacere con la mia famiglia.